Torna il Concerto di Natale della stagione ERF&TeatroMasiniMusica, con un appuntamento esclusivo in programma per sabato 14 dicembre alle ore 21.00. Da un’idea della cantante Patrizia Laquidara, con regia di Mirko Artuso e della stessa Laquidara, con arrangiamenti di Alfonso Santimone, andrà in scena “C’eravamo tanto amati”, uno spettacolo multimediale sul repertorio della cultura e della musica anni ’30 e ’60. Interpreti d’eccezione saranno la Sarti Big Band e l’Ensemble d’Archi Giuseppe Sarti, diretti da Daniele Santimone, che accompagneranno la voce di Patrizia Laquidara nell’esibizione.

Un repertorio che riecheggia ancora nei passi di danza, nelle storie, nell’immaginario della generazione dagli anni ’30 agli anni ’60, nella riscoperta di gemme quali Come pioveva, Smile, Eclipse, tra Napoli, Pigalle, gli studi EIAR, Baires e Broadway, in un omaggio emozionante che non manca di ironia: questo il progetto di Patrizia Laquidara, cantante e compositrice siciliana. Laquidara ha già dimostrato, lungo tutto il suo percorso artistico di interprete e autrice raffinata, di saper posare la sua voce e le sue parole su quel filo sottile che tiene insieme il corpo e l’anima. E anche in “C’eravamo tanto amati”, che cita nel titolo quel famoso film di Ettore Scola, evoca storie che parlano di sentimenti, paure e speranze, intessute nelle onde radio che si dipanano nel mondo del XX secolo, dagli echi esotici di ritmi da ballo venuti da lontano a una certa brezza profumata di dolce vita. A Faenza verrà rievocata l’atmosfera di quella generazione interamente ipnotizzata dai passi sinuosi di Ginger e Fred, dal trombone e dallo swing di Glenn Miller, dalla tormentata voce di Billy Holiday fino alla sofferta femminilità di Edith Piaf.

Ad accompagnare la performance sarà la Sarti Big Band, composta da allievi e insegnanti della scuola di musica “Giuseppe Sarti”, insieme all’ensemble di archi “Giuseppe Sarti”, formazione nata anch’esse all’interno dell’omonima Scuola. Dirige Daniele Santimone che vanta un’esperienza invidiabile all’interno degli ambienti jazz.

Il concerto, fuori abbonamento, è a ingresso libero con offerta a favore delle attività didattiche della Scuola di Musica Sarti.