Johann Sebastian Bach

Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825

Wolfgang Amadeus Mozart

Fantasia in re minore-maggiore K. 397

Fryderyk Chopin

Da Quatre mazurkas op. 30 n. 2 in si minore

Da Trois mazurkas
op. 63 n. 3 in do diesis minore

Da Quatre mazurkas op. 33 n. 2 in do maggiore

Da Trois Valses op. 64
n. 2 in do diesis minore

Sergej Rachmaninov

Elegia in mi bemolle minore da 5 Morceaux de fantaisie op.3

Béla Bartòk

Román népi táncok (Danze popolari romene)

Johann Sebastian Bach

Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo in si bemolle maggiore BWV 992

Anoushiravan Rohani

Gol-e Sangam (Io sono un fiore di pietra)

Claudio Monteverdi

Vespro della Beata Vergine

da concerto composto sopra canti fermi sex vocibus et sex instrumentis, SV 206

“L’anno che verrà” ci sembrava il titolo più indicato, visto l’anno che abbiamo passato e ci auguriamo davvero che … sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno! Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia “.

Capita a volte di trovarsi dall’altro capo del mondo e di incontrare inaspettatamente qualcosa che ci appartiene e che forse avevamo dimenticato. Questo è successo, si direbbe, a Girotto, Servillo e Mangalavite, in particolare quando i due argentini hanno riconosciuto nell’incontro una possibilità di ritorno alla propria cultura condotto senza retorica, ma giocando in prima persona la scommessa di scrivere canzoni “nuove”. Canzoni “antiche” si direbbe viceversa per Servillo, che può frequentare così paesaggi classici del fare musica popolare senza il rischio della ridondanza e della citazione. La musica è per fortuna un “fatto” direbbero loro tre assieme, e tutta questa premessa ha un trio infine che la vuole dimostrare, e per questo si spera un “buon ascolto”.

ore 18 visita guidata all’Abbazia di Pomposa (prenotazione Ufficio IAT 0533 719110)

Benjamin Britten

Simple Symphony per archi op. 4

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto in sol maggiore per violino K. 216

Jung Jaemin

Urban Arirang

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia n. 40 in sol minore K. 550

Richard Strauss

Enoch Arden op 38 TrV. 181, melologo per voce recitante e pianoforte

Testo di Alfred Tennyson

L’uomo e il mare. È questo l’orizzonte di attesa di “Enoch Arden”, il marinaio protagonista dell’omonimo celebre melologo per voce recitante e pianoforte, su testo di Alfred Tennyson e musiche di Richard Strauss. Genere musicale inusuale ma di grande fascino, il melologo consiste nella combinazione precisa di un monologo su una partitura musicale. Quest’opera si pone quindi tra musica e teatro, un omaggio alla parola recitata e un viaggio non per strada ma per mare, un’odissea contemporanea.

Nel settembre del 1837 esce a Bologna, per i tipi di Nobili e Comp., in una bella veste grafica, un libretto di 35 pagine, dal titolo Mozart, senza indicazione dell’autore.

Una biografia di Mozart, una delle prime in italiano. Anonima. Quattro copie del libro si conservano nella biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, una in casa Leopardi a Recanati. La casa di chi quella biografia l’ha scritta: Paolina, l’amata sorella di Giacomo.

Paolina Leopardi racconta Mozart è un recital per attrice e pianoforte, acuto e sorprendente, che si snoda attraverso la voce di una testimone d’eccezione, e che combina l’ascolto di brani mozartiani con la lettura di testi sulla vita e il carattere del musicista salisburghese, per dare vita a un ritratto inedito e sorprendente del grande Amadeus.

Wolfgang Amadeus Mozart

Allegro moderato dalla Sonata KV 330

Otto variazioni su un Lied Olandese KV 24

Adagio dalla Sonata KV 280

Fantasia in do minore KV 475

Rondo in re maggiore KV 485

Fantasia in re minore KV 397

Adagio für Glasharmonika KV 617a

ore 20:15 Parole di cinema:
UN CORPO PER TUTTI. BIOGRAFIA DEL MESTIERE DI ATTRICE (Einaudi) di Sonia Bergamasco
Sonia Bergamasco mette a disposizione del lettore una serie di ricordi e di esperienze sempre personali, attinte dal suo specifico percorso, dai maestri, ai “modelli”, alle sfide accolte per continuare a evolvere, a imparare, a crescere e anche a trasmettere conoscenze e stimoli alle nuove generazioni.
Dialoga con l’autrice Daniele Gualdi
Evento in collaborazione con il festival “Piazze di Cinema”
(ingresso riservato ai possessori del biglietto dello spettacolo serale)

Ludwig van Beethoven

Trio per archi n. 1 in mi bemolle maggiore, op. 3

Wolfgang Amadeus Mozart

Quartetto in fa maggiore per oboe e archi, K1 370 (K6 368b)

Incontro diVino con Caterina: ore 20 visita guidata serale in compagnia di Caterina Sforza dal borgo di Riolo. Alla fine del percorso degustazione di vini e prodotti del territorio (prenotazione a Rocca di Riolo 0546 77450)

Wolfgang Amadeus Mozart

Pantomima KV446 Ricostruzione Scenico-Musicale della Faschingspantomime KV 446

Dopo numerose e prestigiose rappresentazioni, è stata ripresa questa inedita e complessa produzione, con la ricostruzione della partitura della Pantomima da parte del celebre violista e compositore Vladimir Mendelssohn.

Alla ricostruzione della partitura si affianca una deliziosa commedia dell’arte, appositamente scritta da Quirino Principe, indiscussa autorità critica e musicologica europea, che ha sviluppato l’esile canovaccio presente sulla parte superstite del primo violino.

ore 20.15 visita guidata “Il volto nascosto della città” al Museo San Domenico (prenotazione a ERF 0542 25747)

Jacques Ibert

Entr’acte da “Le médecin de son honneur”

Gioachino Rossini

Variazioni su “Non più mesta” da La Cenerentola

Tan Dun

Seven Desires for guitar

Franz Schubert

Originaltänze

Béla Bartók

Román népi táncok (Danze popolari romene)

Michael Nyman

1 e 5 per flauto solo dal Concerto per flauto n. 2 (dedicato a Massimo Mercelli)

Astor Piazzolla

Histoires du tango

ore 19.45 visita guidata alla mostra Movimenti -opere di Antonio Violetta presso la Raccolta Lercaro (prenotazione a ERF 0542 25747)

Omaggio a Burt Bacharach

The look of love, What the world needs now, I’ll never fall in love again, Magic moment

Omaggio a Henghel Gualdi

Jazz Band, Blues da Un americano a Parigi, Guisganderie

Omaggio a Astor Piazzolla

Oblivion, Adios noniño

Omaggio a Lelio Luttazzi

Vecchia America, Pippo non lo sa, Canto (anche se sono stonato), Una zebra a pois

Darius Milhaud

Brazileira da Scaramouche

Rosita Piritore

Games of Law

Omaggio a Glenn Miller

Little Brown Jug, Moonlight Serenade, In the Mood

Lucio Dalla

Caruso

H. Baggini – S. Palacios

Abuelos

Chacho Echenique

Doña Ubenza

Violeta Parra

Gracias a la vida

Sílvia Perez Cruz

Loca

Hilario Baggini

Arka Ira

Luna Creciente

Niña de ojos tristes

El molle

Silencio

Ariel Ramire

Gloria

Atahualpa Yupanqui/ A. Pepin

Chacarera de las piedras

Enrico Canio

Surdato Nnammurato

I musicisti Aleksey Igudesman e Hyung-Ki Joo hanno travolto il mondo con i loro spettacoli che affascinano il pubblico di tutte le età con la loro inconfondibile miscela di abilità musicale, umorismo, arrangiamenti innovativi e gloriosa follia.

Per celebrare la loro ventennale collaborazione presentano uno spettacolo che illumina il loro lungo percorso musicale.

CODA significa anche la fine di questo viaggio musicale: questo dinamico duo calcherà per l’ultima volta il palcoscenico.

Presentato in prima nazionale per una serata piena di sorprese che farà ridere sia i fan più accaniti che i nuovi arrivati. Artisti celebri in tutto il mondo, talentuosissimi e irriverenti, i loro video su YouTube contano ad oggi più di 28 milioni di views. Sono a loro agio tanto in una a sala da concerto, quanto in uno stadio da 18.000 posti, e coltivano il sogno di rendere la musica classica accessibile a un pubblico più giovane e numeroso.

Cosa sono le nuvole, una produzione che in un clima decisamente nuovo affronta gli intramontabili brani di Domenico Modugno.

Il risultato è una versione raffinata, essenziale, decisamente più acustica e mediterranea dove ogni protagonista apporta il proprio patrimonio musicale e quello insito nel proprio strumento, dal tango alla canzone latinoamericana, dalla canzone francese al “Teatro canzone”, dal jazz alle sonorità della tradizione popolare italiana

ore 18 visita guidata all’Abbazia di Pomposa (prenotazione Ufficio IAT 0533 719110)

Ariel Ramirez/F. Luna

Alfonsina y el mar

Julio Numhauser

Todo cambia

Atahualpa Yupanqui

Chacarera De Las Piedras

Violeta Parra

Gracias a la vida

Ariel Ramirez /F. Luna

Antiguo dueño de las flechas

Anonimo popolare

Duerme negrito

Victor Heredia

Taki Ongoy

S. Rodriguez

La Maza

Maria Elena Walsh

Como la cigarra

Fito Paez

Yo vengo a ofrecer mi corazon

César Isella

Cancion con todos

 V. Carmona

Al jardin de la Republica

ore 19.45 visita guidata al Museo della Battaglia del Senio (prenotazione a ERF 0542 25747)

Nel calderone magico della musica, SuMarte si rivela come un progetto illuminato dall’eclettismo, intrecciando tradizioni popolari, folk e cantautorali in un’arte sonora senza tempo. L’ensemble si trasforma in una sinfonia magica che ascendere a un altrove profondamente visionario. Il programma, pensato appositamente per Emilia Romagna Festival 2024 presenta un’esperienza straordinaria, con brani come “The Mummers’ Dance” di Loreena McKennitt, Luna Diamante di Fossati e brani originali di SuMarte. La varietà degli arrangiamenti, degli stili, dalla tradizione sefardita al folk bulgaro, promettono un viaggio musicale coinvolgente.

ore 19 visita guidata al Parco delle Terme (prenotazione a ERF 0542 25747). Seguirà degustazione di vini e aperitivo

Wolfgang Amadeus Mozart

Quartetto per flauto ed archi n. 3 in do maggiore, K 285b

Quartetto per flauto ed archi n. 2 in sol maggiore K 285

Quartetto per flauto n. 4 in la maggiore K 298

Quartetto per flauto ed archi n. 1 in re maggiore K 285

Le stagioni sono da sempre fonte di grande suggestione per gli artisti in ogni campo, dalle arti figurative, alla poesia e naturalmente alla musica a partire da quel capolavoro assoluto che sono le Stagioni di Vivaldi.

Questo spettacolo originale ripercorre i 12 mesi dell’anno attraverso personaggi femminili tra il divertito e il semiserio, hanno un legame particolare con ognuno dei mesi, lasciando ai musicisti la possibilità di sbizzarrirsi e sorprenderci con brani scelti tra i vari repertori, dalla musica classica, alla canzone, al jazz, alla colonna sonora.

Fryderyk Chopin

Ballata n. 1 in sol minore per pianoforte, op. 23, BI 66, CI 2

Ballata n. 2 in fa minore per pianoforte, op. 38, BI 102, CI 3

Ballata n. 3 in la bemolle maggiore per pianoforte, op. 47, BI 136, CI 4

Ballata n. 4 in fa minore per pianoforte, op. 52, BI 146, CI 5

Scherzo n. 1 in si minore per pianoforte, op. 20, BI 65, CI 197

Scherzo n. 4 in mi maggiore per pianoforte, op. 54, BI 148, CI 200

Scherzo n. 3 in do diesis minore per pianoforte, op. 39, BI 125, CI 199

Scherzo n. 2 in si bemolle minore per pianoforte, op. 31, BI 111, CI 198

Johann Sebastian Bach

Aria con 30 variazioni, in sol maggiore, BWV 988 “Variazioni Goldberg” (arrangiamento per trio d’archi)

ore 19.45 visita guidata al Parco delle Rimembranze a cura del servizio cultura e musei di Castel Bolognese (prenotazione a ERF 0542 25747)

Wolfgang Amadeus Mozart

“Ecco il punto, oh Vitellia… Non più di fiori vaghe catene” aria di Vitellia dall’opera La Clemenza di Tito

“Come ti piace imponi” duetto di Vitellia e Sesto dall’opera La Clemenza di Tito

Charles Gounod

“O ma lyre immortelle” aria di sapho dall’opera Sapho

Jacques Offenbach

“Belle nuit, ô nuit d’amour” barcarolle di Nicklausse e Giulietta dall’opera Les Contes d’Hoffmann

Alberto Ginastera

Danza de la moza donosa per pianoforte

George Bizet

“L’amour est un oiseau rebelle” habanera di Carmen dall’opera Carmen

Giacomo Puccini

“Quando m’en vo” valzer di Musetta dall’opera La Bohème

“Scuoti quella fronda di ciliegio” duetto dei fiori di Butterfly e Suzuki dall’opera Madama Butterfly

Camille Saint-Saëns

“Mon coeur s’ouvre à ta voix” aria di Dalila dall’opera Samson et Dalila

Antonín Dvořák

“Měsíčku na nebi hlubokém” canto alla luna di Rušalka dall’opera Rušalka

Léo Delibes

“Sous le dôme épais” duo des fleurs di Lakmé e Mallika dall’opera Lakmé

ore 18 visita guidata all’Abbazia di Pomposa (prenotazione Ufficio IAT 0533 719110)

Nel 1987 l’Intar Hispanic American Arts Center di New York commissiona ad Astor Piazzolla una produzione teatrale che doveva comprendere musica, danza e poesia. Piazzolla concepisce uno dei suoi lavori più belli e intensi, con la creazione di The rough dancer and the cyclical night, comprendente 14 brani, alcuni ballati, intervallati a recitazione di testi, basandosi sul poema “La notte ciclica” di Luis Borges.

È un autentico capolavoro musicale del compositore argentino che incide, fortunatamente, in un LP dal titolo omonimo. La cosa davvero sorprendente è che, nonostante Piazzolla appartenga al nostro tempo e sia così noto ed eseguito, queste musiche, così come la traccia dell’intero spettacolo, sono andate completamente perdute.

Per ridare vita a queste musiche straordinarie non rimaneva altro che ricostruire dal prezioso LP le note suonate da Piazzolla e dal suo gruppo, un lavoro lungo e complesso che ha consentito di far rinascere, con questo progetto, lo spettacolo creato a New York.

Wolfgang Amadeus Mozart

Sonata in sol maggiore K. 296

Ludwig van Beethoven

Sonata per violino e pianoforte n. 8 in sol maggiore, op. 30 n. 3

Adone Zecchi

Pazzi e Pupazzi dedicato a Federico e Orlando Barera

Federico Barera

Andante per violino e pianoforte

Francis Poulenc

Sonata per violino e pianoforte FP 119

Pino Donaggio cantautore musicista e compositore veneziano celebre in tutto il mondo. Come cantautore, il suo brano più noto, Io che non vivo (senza te) ha venduto – nelle varie versioni e cover – oltre 80 milioni di copie in tutto il mondo. Come compositore di colonne sonore ha collaborato, tra gli altri, con registi come Brian De Palma, Dario Argento e Pupi Avati. Ha composto anche brani di musica classica tra cui, in seguito alla lunga amicizia con Claudio Scimone, numerosi brani dedicati a I Solisti Veneti, orchestra che fu il suo trampolino di lancio nella musica.

Gli è stato attribuito nel 2018 il Premio alla Carriera Festival di Sanremo e nel 2019 ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento, il Premio Tenco alla carriera.

ore 19.45 visita guidata al Museo Zauli (prenotazione a ERF 0542 25747)

Ennio Morricone

Al Santo Sepolcro da Marco Polo

Tan Dun

Concerto per orchestra d’archi e pipa

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90 (MWV N 16)

“Cetra…una volta” scritto da Toni Fornari e per la regia di Augusto Fornari è un concerto- spettacolo che vuole essere un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra. La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti in questo spettacolo da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto e trascinano il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi.

Un omaggio al mitico quartetto che, dopo la morte di Lucia Mannucci, chiude la meravigliosa parentesi di un gruppo che ha fatto veramente la storia della televisione e del teatro italiano. Per questo ancora una volta si sono riuniti i Favete Linguis, il trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi i quali, fin dall’inizio della loro carriera, si sono ispirati al Quartetto Cetra, ricalcando il loro peculiare stile comico-parodistico. In questo spettacolo interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra e si esibiscono altresì in esilaranti parodie musicali, sempre ricalcando lo stile raffinato ed elegante del quartetto.

Edmundo Zaldivar

El Humahuaqueño/Quebradeño

Hnos. Simón

Chacarera de un triste

Hilario Baggini

La Pebeta

Tu Sangre

Tradizionale

La Fiesta de San Benito

Hilario Baggini

El Diablito

Rafael Rossi

Viva Jujuy

Damian Sanchez

Nguillatum

Hilario Baggini

Chacaravel

Jaime Torres

Caminos en la Puna

Carlos Bonnet

Quitapesares

Oscar Valles

Cueca de los coyas

Noa, ospite di lunga data di ERF, dalla grande voce e dal grande impegno civile, presenta in prima nazionale brani del suo ultimo album in uscita ai primi del 2025. Grande artista e forte personalità, ha saputo far fronte a una crisi di identità – lei, ebrea di origini yemenite nata in Israele ma cresciuta a New York, “né nera né bianca”. La sua musica è intrisa di suggestioni mediorientali, jazz, rock, in un abbraccio ecumenico degli stili che travalica le barriere culturali e religiose. Ha spesso usato le proprie canzoni come veicolo di un dialogo musicale per la pace, adoperandosi sempre a favore del riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla questione mediorientale. Un concerto questo di pace e speranza.

RICHARD STRAUSS Also sprach Zarathustra

GLENN MILLER Little brown jug, Moonlight Serenade, in the mood

Dal Musical Mary Poppins: RICHARD SHERMAN/ROBERT SHERMAN Mary Poppins Medley

Dal Musical Jesus Christ Superstar: ANDREW LLOYD WEBBER Jesus Christ Superstar Medley

Dal Musical Hair: JAMES RADO, GEROME RAGNI, GALT MACDERMOT Aquarius, Let the sunshine in

Bach Fantasia: JOHANN SEBASTIAN BACH, Toccata e fuga in Re minore BWV 565, PROCOL HARUM A whiter shade of pale, JOHANN SEBASTIAN BACH Suite n. 3 BWV 1068 Aria sulla IV corda

Dal Musical We will Rock You QUEEN: We will Rock You, No one but you, Radio Gaga, Somebody to love, We are the Champions, Bohemian Rhapsody

ANGELO BADALAMENTI Twin Peaks Theme, MIKE OLDFIELD Tubular bells, PINK FLOYD Shine on you crazy diamond, GOBLIN Profondo Rosso

Dal Musical Mamma mia ABBA: Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight), Voulez-Vous, Mamma mia, Super Trouper, The Winner Takes It All

RICHARD GALLIANO

Sertao

SIMONE ZANCHINI

Choro Romagnolo

PIXINGUINHA

Um a Zero

PIXINGUINHA Segura ele

RICHARD GALLIANO

French touch

ILLER PATTACINI

Il Pescatore di stelle

ILLER PATTACINI

Tango Pataky

ERNESTO NAZARETH

Cavaquinho

ASTOR PIAZZOLLA

Libertango

SEVERINO DE OLIVEIRA

‘Sivuca’ Un tom pra jobim

GEORGE GERSHWIN

Summertime

Danilo Rea, propone il suo personale omaggio, in un’interpretazione unica per piano solo.

A tribute to Fabrizio De André resta una tra le più originali, ma nel contempo sensibile e fedele, elaborazioni del prezioso lascito del cantautore genovese.

Il live rappresenta un’occasione unica, per ascoltare la versione sempre rinnovata di brani celebri come “La canzone di Marinella”, “La canzone dell’amore perduto”, “Via del campo”, “Girotondo”, “Inverno”, “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”, “Il Pescatore” e “Bocca di rosa”.

Il tributo arricchisce la struttura musicale delle canzoni di arrangiamenti inediti, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.

ore 18 visita guidata alla Biblioteca Malatestiana (prenotazione a Comune di Cesena 0547 610892; prenotazioni@comune.cesena.fc.it) Visita guidata € 5

Wolfgang Amadeus Mozart

Divertimento n. 4 in si bemolle maggiore, K. 439b

Ouverture da Die Zauberflöte (Il flauto magico)

Charles Gounod

Marche funèbre d’une marionette CG 583

Ludwig van Beethoven

Sestetto per fiati in mi bemolle maggiore op. 71

ore 19.45 degustazione e aperitivo (prenotazione a ERF 0542 25747)

Johann Strauss/Giuseppe Verdi

Quadriglia dal Ballo in Maschera

George Gershwin

Suite da Porgy and Bess

Jeanjean

Guisganderie

Nino Rota/Roberto Molinelli

Movie Suite

Giuseppe Verdi

Suite da “Il trovatore”

Tradizionale russo

Balalaika

Joaquin Rodrigo

Adagio dal Concierto de Aranjuez

George Gershwin

Blues da “Un Americano a Parigi”

Maurice Ravel

Boléro

ore 18 visita guidata all’Abbazia di Pomposa (prenotazione Ufficio IAT 0533 719110)

Astor Piazzolla

Michelangelo ’70

Alexander Glazunov

Quartetto per sassofoni in si bemolle maggiore, op. 109

Emma O’Halloren

Night Music

Prima esecuzione italiana

Giacomo Puccini

Crisantemi (arrangiamento di Christoph Enzel)

Danish Traditional

Da Last Leaf (arrangiamento del Danish String Quartet)

The Dromer

Æ Rømeser

Shine You No More

in collaborazione con

ore 20 visita guidata alla Chiesa di San Lorenzo e alla cripta del IX sec. (prenotazione a ERF 0542 25747)

Una serata omaggio ad Astor Piazzolla, padre del tango moderno, colui che, sullo sfondo delle rivoluzioni e delle dittature del Novecento latino-americano, riuscì ad affermare il suo più grande desiderio: quello di dedicare la vita alla sua unica grande passione, la musica.

Insieme al Trio Beltrani, sul palco si esibiranno due talentuosi e celebri ballerini, Chiara Benati e Andrea Vighi, finalisti dei campionati mondiali ed europei di Tango Argentino! Trio Beltrani Pietro Beltrani – Pianoforte Daniele Negrini – Violino Tiziano Guerzoni – Violoncello Il trio nasce a Bologna dall’intesa e la stima reciproca fra tre rinomati musicisti. La peculiarità del progetto è il confronto con i più disparati generi musicali, dalla musica classica alla musica moderna, dalle più celebri colonne sonore fino a contaminazioni jazz e di musica leggera.

Jennifer Higdon

Bop

David Maslanka

Recitation Book

Suite Puccini -Verdi (arrangiamenti William Pyle)

“Quando me’n vo'” da La Bohème

“O mio babbino caro” da Gianni Schicchi

“La donna è mobile” da Rigoletto

“Nessun Dorma” da Turandot

Marc Mellits

Tapas

In prima esecuzione italiana

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Capriccio in mi minore da Quattro Pezzi op. 81

in collaborazione con

ore 19.45 visita guidata “Dai muri e dalla terra” al Museo San Domenico (prenotazione a ERF 0542 25747)

Astor Piazzolla

Michelangelo ’70

Alexander Glazunov

Saxophone Quartet in si bemolle maggiore op. 109

Emma O’Halloren

Night Music

Giacomo Puccini

Crisantemi, elegia per quartetto

Danish Traditional (arr. Danish String Quartet)

From Last Leaf: Shine You No More – Æ Rømeser – The Dromer

in collaborazione con

Astor Piazzolla

Cuatro Estaciones Porteñas

Adios Nonino

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Serenata in do maggiore per archi op. 48

ore 18 visita guidata all’Abbazia di Pomposa (prenotazione Ufficio IAT 0533 719110)

Edvard Grieg

Prelude da The Holberg Suite, op. 40

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Capriccio in mi minore da Quattro Pezzi op. 81

Danish Traditional (arr. Danish String Quartet)

From Last Leaf: Shine You No More – Æ Rømeser – The Dromer

Nino Rota

La Passerella d’Addio da 8½

Suite Puccini -Verdi (arrangiamenti William Pyle)

“Quando me’n vo'” da La Bohème

“O mio babbino caro” da Gianni Schicchi

“La donna è mobile” da Rigoletto

“Nessun Dorma” da Turandot

David Maslanka

Recitation Book

V. Fanfare/Variations su “Durch Adams Fall”

Astor Piazzolla

Michelangelo ’70

in collaborazione con

Sergej Rachmaninov

Preludio n. 12 op. 32

Études-tableaux op. 39

Sonata in si bemolle minore op. 36 n. 2

ore 19.45 visita guidata al Museo della Battaglia del Senio (prenotazione a ERF 0542 25747)

Benedetto Marcello

Sonata n. 2 in re minore per flauto e basso continuo op. 2

Ciaccona “la Stravaganza” per clavicembalo

Sonata n.12 in fa maggiore per flauto e basso continuo op. 2

Johann Sebastian Bach

Suite n.1 in sol maggiore per violoncello solo BWV 1007

Antonio Vivaldi

Sonata n.6 in fa maggiore versione per flauto e basso continuo RV 46

ore 19.45 visita guidata al Museo Mascagni (prenotazione a ERF 0542 25747); ingresso con offerta libera

Ludwig van Beethoven

Quartetto in la minore op. 132

Eleanor Alberga

Quartetto d’archi n. 2

Kevin Lau

Quartetto d’archi n. 3

in collaborazione con

ore 19.45 visita guidata “L’Ottocento: dall’Accademia alle Arti e Mestieri” al Museo San Domenico (prenotazione a ERF 0542 25747)

Un’esperienza musicale straordinaria che unisce le sonorità avvolgenti del soul e l’eleganza sofisticata del jazz.

Il concerto inizierà con un potente preludio soul, questo momento aprirà le porte all’anima del genere, catturando l’attenzione fin dalle prime note.

Alcuni grandi classici “Natural Woman” di Aretha Franklin e alcuni rifacimenti pop in chiave soul come “Born this way” di Lady Gaga segneranno il programma. Nel secondo atto il pianoforte assumerà un ruolo centrale, esplorando improvvisazioni e melodie intricate composte da grandi maestri quali Gershwin, mentre la voce ci guiderà attraverso emozionanti storie musicali, poiché ogni canzone ha il suo personale “dietro le quinte” tutto da scoprire. Ci sarà anche una dedica alle grandi interpreti della black music quali Nina Simone, Ella Fitzgerald, Aretha Franklin…tutte artiste e donne che hanno rivoluzionato la musica moderna col loro stile inconfondibile.

Il concerto è un omaggio al genio di George Gershwin e alla sua celeberrima, all’epoca sperimentale, “Rhapsody in Blue”, proponendo i brani che furono eseguiti durante quel concerto storico del 12 febbraio 1924, all’Aeolian Hall di New York, durante il quale la Rapsodia venne eseguita per la prima volta dalla Palais Royal Orchestra, diretta da Paul Whiteman, con Gershwin solista. Ogni pezzo sarà arricchito dagli arrangiamenti unici per quintetto, creando un ponte tra il passato e il presente, nel ricordo di questo iconico concerto del 1924, intitolato “An Experiment in Modern Music”. Un viaggio nel tempo, nel cuore della Grande Mela degli anni ’20, tra ritmi incalzanti e melodie intramontabili.

ore 19 Passeggiata Filosofica a cura di Gianmaria Beccari (prenotazione a ERF 0542 25747). Seguirà degustazione di vini e aperitivo.

Come pensano i suoni dell’acqua?
Passeggiata Filosofica® a cura di Gianmaria Beccari

Sarebbe diverso il nostro pensiero se a comporre oltre la metà del nostro corpo non fosse l’acqua ma un altro elemento?
A partire da domande che interrogano la relazione tra i nostri modi di pensare e le forme che assume l’acqua nascerà l’occasione di sperimentare semplici tecniche motorie e linguistiche per riscoprire la fluidità del cammino e il piacere del reciproco ascolto.

Le Passeggiate Filosofiche® sono nate nell’estate del 2015 da un’idea di Gianmaria Beccari, laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna, insegnante del metodo Feldenkrais® secondo la prospettiva di Eilat Almagor e amante curioso degli intrecci tra movimenti e pensieri al crocevia tra antropologia, escursioni in natura e parola poetica.